4/08/2010

First Day. Diario Alimentare.

C: The Verde (2 kcal); Banana (144 kcal circa); Yogurt naturale (90 kcal)
P: ?
C: ?

To be continued.

4/07/2010

I miei discorsi sono contorti sconclusionati grovigli di parole.

Non credo di riuscire a capire cosa possa avermi spinta ad aprire un blog. Voglio dire, non sono il tipo di persona che possa affermare di avere una vita interessante, o cose interessanti da raccontare.
In genere, io mi sveglio, mi schifo, mi trascino, e la sera torno a letto. Per le dieci e trenta, mai più tardi. Così schifosamente abitudinaria e spaventata.
I miei discorsi, poi, sono contorti sconclusionati grovigli di parole. Così difficili da digerire, per una Perfezionista come me. Del resto, questa matassa di caratteri virtuali non è che la proiezione dei miei pensieri. Sporchi disordinati pensieri: la mia mente risponde agli istinti, non alle leggi dell'Ordine. E così il mio corpo. Così che io possa farne i miei campi di battaglia.
E dovrei scrivere di più. Dimenticare le maiuscole e le virgole e i punti esclamativi, e lasciarmi andare. La vita non è un telefilm e le mie parole non possono somigliare a battute pensate, elaborate, scritte riscritte cancellate.
E poi c'è questo libro, Espiazione. E c'è un personaggio in questo libro, Briony. Una di quelle bambine possedute dal desiderio che al mondo sia tutto assolutamente perfetto, scrive Ian McEwan. E questa Briony, lei è una piccola scrittrice. E ama, ama come un mondo di Caos, disordine, odio possa essere reso perfetto e meravigliosamente ordinato nello spazio di una pagina. Sì, insomma, con quei margini precisi, i lindi spazi bianchi e tutto il resto. E io la capisco, ma diamine sono talmente maniacale che per me non è abbastanza. Ho bisogno di dare ordine all'Ordine. Ecco perché tutto questo, tutto questo scrivere e spiattellare pensieri mi è così dannatamente difficile.
Io mi sto rendendo vulnerabile. Come un cuore ferito che si apra all'amore, io mi apro al caos dei miei pensieri, e alle sconsclusionate malate parole che ne derivano.

Ecco, forse è questo, per me, un blog. Il mio intimo pubblico sfogo. Perché, dico, questa sono io. E basta.